24 dicembre 2006

Natale quando arriva, arriva!

E arriva sempre troppo presto, con i pacchetti non ancora tutti incartati, le spese non ancora tutte fatte, i ripensamenti dell'ultimo minuto pronti a saltarti alla gola al primo attimo di debolezza...

Tanto per cambiare sono arrivata a fare l'ultimo (???) biglietto il 24 dicembre. Per adesso ne posto solo due, quelli che mi sono rimasti in mano. Gli altri li ho fatti per conto di mammà, che me li commissiona sempre (costano molto meno di quelli già stampati, anche perché i materiali ce li metto io! :-S )

Devo dire che come al solito, visti dal vivo sono meglio.


Sarà perché si vede il bordo d'oro fatto con le Krylon Leafing Pens, sarà perché si vedono scintillare i cerchietti e i quadretti della meravigliosa linea della Stampendous, che sembrano diamanti blu...

Lo scanner è comodo, ma non rende giustizia. La foto renderebbe giustizia, se avessi campo e luce giusti, ma non li ho. Altra cosa che non ho è il tempo per aspettare la luce adatta... fa niente.

Anche la poinsettia con lo sfondo Paisley non è proprio come dal vero.
I contorni della poinsettia, e la linea in alto sono rifiniti con polvere da embossing African Gold, che scintilla in modo incredibile al minimo movimento. Un vero peccato che nello scanner il biglietto non si sia mosso almeno un po' per vantarsene!
Ho usato il meraviglioso sfondo Paisley della Stampin Up, in assoluto uno dei disegni più versatili che abbia mai avuto per le mani: sta bene sia con le cose "classiche" che con quelle un po' "whimsy", è perfetto sia usato tono su tono che con le polveri da embossing (cosa rara per un timbro di sfondo così pieno).
Anche sul nastrino che separa lo sfondo colorato dal biglietto bianco ci sono i diamantini Stampendous. E pensare che di solito i brillanti e brillantini li considero troppo fru fru!
Se riesco a rimettere le mani sui biglietti dati a mia mamma li scannerizzo e li posto. Ce n'è uno fatto con gli avanzi di carta che mi piace tantissimo, e ci ho messo venti secondi netti a farlo!


23 novembre 2006

Rosso!

Come tutti sanno, ogni scarrafone eccetera eccetera.

E a mia madre - come dubitarne - era piaciuto il piattino in vetro portaoggetti che le avevo fatto con gli inchiostri ad alcol Adirondack. Visto che le serviva un altro piattONE da usare come centrotavola, e visto che in casa sua il rosso la fa da padrone...

DI NUOVO ROSSO!

Questa volta però sono colori per vetro dati sul fondo, e sotto a tutto una bella foglia d'oro a sigillare il colore. Fotografare cose di questo genere per me è sempre una fatica erculea, e di solito non ottengo un gran risultato. Questa foto non fa eccezione: visto al naturale il pezzo colorato, che di suo è lavorato a striscie irregolari in rilievo sul fondo, è molto più luminoso e vivace. Fidatevi della mia parola, anche perché non potete fare altro.

Sono alla canna del gas, ma con l'allenamento che ho fatto a respirare metano ho migliorato le capacità di ripresa fisica (le capacità intellettuali erano appannate già alla nascita) e magari uno di questi giorni carico qualcosa di stamping.

Mi mancano i miei timbri: sono qui, mi chiamano, ma io non gli posso rispondere. Ulisse con le sirene aveva fatto meno fatica, almeno lui era legato!

02 novembre 2006

Accostamenti azzardati...

Sono stata al mio negozio di timbri preferito oggi pomeriggio ed ho colto l'occasione per mostrare il pasticcio all'acqua ad un'amica.

Tanto per cambiare, ho provato un accostamento un po' azzardato (e rischioso): vermiglio, violetto e verde pisello.

Coraggiosa, eh...!!!

Sono tornata a casa con nel sacchetto il segnalibro con lo sfondo colorato, e tante idee in testa. Alla fine non ne ho attuata nessuna, e una volta piazzato il cartoncino sulla scrivania, sono andata d'istinto.

La frase è un timbro della Penny Black, i fiori sono Hero Arts, Penny Black e Stampin Up.

Mi sa che proverò altri colori assurdi, tanto per vedere cosa viene fuori. E poi magari passo ad un'altra tecnica, che questa sta diventando una specie di ossessione. Il fatto è che è talmente facile ottenere velocemente uno sfondo colorato che mi sto impigrendo!





01 novembre 2006

Acqua e sale

Ho passato un pomeriggio memorabile domenica: con le amiche più care, a pasticciare con un po' di tutto. Proprio alla fine mi è venuto in mente di condividere la tecnica delle salviettine umidificate e dopo aver spruzzato il pezzo di carta colorato con dell'acqua ci ho buttato sopra del sale grosso. Si, è vero, è una cosa vecchia, ma non l'avevo mai provata su uno sfondo fatto così...
Una volta asciugato il pezzo era carino, molto colorato e ho provato a farci qualcosa.

Era destino: non tutte le ciambelle escono col buco e questa non voleva saperne di riuscire bene. Alla fine ho recuperato, dal bel foglione che avevo, solo alcuni ritagli. Li ho incollati su uno sfondo azzurrino ed ho aggiunto una scritta.

Non è precisamente quello che volevo fare, e non è nemmeno una delle cose che mi sono venute meglio. Anzi, peggio di così forse mi sono venuti solo degli orribili biscotti con la marmellata che ancora oggi, dopo mesi, popolano i miei incubi più angosciosi.

Condivido, perché mi sembra doveroso condividere anche gli insuccessi. Mi hanno detto che rafforza il carattere, che io di mio ho già pessimo! ....zi vostri!

23 ottobre 2006

Guarda un po'... ancora timbri

Questo proprio non saprei come definirlo... dovevo fare un biglietto di congratulazioni per un'amica che si è appena laureata, presentando una interessantissima tesi dal titolo:

"IL CONTRIBUTO DELLE SCIENZE NATURALI NELLE INDAGINI ANTROPOLOGICO FORENSI E MEDICO LEGALI".

Dato che lei ama le conchiglie, le farfalle e la natura in genere (ci avreste scommesso, vero?) sono partita dalla conchiglia e poi tutto intorno è nato il resto. Alla fine ne è uscito un quadernetto di carta naturale rilegato a mano, con una decorazione molto leggera all'interno.

A questo punto, dato che non volevamo sprecare spazio all'interno per le congratulazioni, io ed altre amiche abbiamo scritto le nostre... considerazioni ognuna su un fogliettino alto e stretto. I foglietti legati a mazzetto sono finiti dietro ad un cartoncino della stessa misura, che magari potrà essere riciclato come segnalibro.

La tecnica usata per lo sfondo è sempre quella del pasticcio acquoso casuale, come per il biglietto natalizio del precedente post. Per tutto il lavoro ho usato, a parte i timbri, solo comune carta da pacchi, di quella marroncina, e tre colori di Distress Inks della Ranger.

Di nuovo stamping

Ho rimesso mano ai timbri, e visto che mi sono appena accaparrata un set di timbri trasparenti della Stampendous con soggetti natalizi, ho pensato di rinfrescare la tecnica del pasticcio selvaggio.

Ecco. Mah... Dato che l'obiettivo era creare un pasticcio, direi che il risultato è stato raggiunto in pieno!

Tra l'altro ho scoperto per caso che la colla glitter, data sui colori ad acqua, fa un po' l'effetto della candeggina: lasciata agire per qualche secondo e rimossa con un fazzoletto di carta (non mi piaceva l'effetto sulle punte dei fiocchi di neve) "sbianca" lo sfondo. Eh... la vita ti riserva sempre delle sorprese...! ;-D

22 settembre 2006

Altro eccetera.... vetro!

Mia madre aveva bisogno di un portaoggetti/appoggiachiavi da mettere in anticamera, sulla scarpiera in noce.

Abbiamo valutato diverse ipotesi assolutamente ragionevoli, dal Bronzo di Riace in scala 1:1, col mignolo esteso a mo' di gancio (il dito medio mi è stato sconsigliato da un'esperta di bon ton...) al pitbull addestrato, accucciato a fare il fermaporta e il custode delle chiavi.

Alla fine abbiamo optato per un piatto di vetro che ho colorato da dietro con i miei amatissimi inchiostri ad alcool della Adirondack. Solo che sul vetro trasparente, appoggiato al noce, i colori non si vedevano... quindi ho aggiunto sul fondo della foglia d'oro, e l'ho fissata con lo spray trasparente lucido.

Il risultato è questo, anche se a dir la verità la foto non rende affatto: fotografare cose lucide con fondo riflettente non è il mio forte!


11 settembre 2006

Eccetera ovvero... il chiacchierino

Non faccio solo biglietti ed altre amene sciocchezze... tra le mie varie attività post-lavorative c'è anche il chiacchierino, che ho imparato a fare da un annetto. Non ho tenuto foto dei miei primi lavori (per vostra fortuna), ma qualcosa di appena fatto ce l'ho sottomano.
Si tratta di una cuffietta formata da un fazzoletto con una semplice imbastitura sul tre quarti posteriore. L'imbastitura forma una coulisse all'interno della quale passa un nastro che una volta annodato dà la forma alla cuffia.
C'è voluto un po' a fare il bordino, specie perché ci lavoravo nei ritagli di tempo. Anche la rosellina che tiene il nastro è fatta in casa, con degli avanzi di nastro di raso rosa.




















Oltre alla cuffietta ho fatto i bordini per un camicino e un paio di calzine da neonata, tutta roba che si dice sia di buon augurio...






















Alla prossima... potrei fare una foto al copri vassoio che ho fatto all'inizio della mia carriera di chiacchierina. Eh, si, sono proprio sadica!

09 settembre 2006

Segnalibri in cartoncino glossy

Non sono recenti, ma quando ho fatto questi segnalibri sono rimasta abbastanza soddisfatta del risultato. Vabbé, "ogni scarrafone"... sapete come si dice, no?






Sono stampati con colori ad acqua su un cartoncino lucido, tipo quello per fotografie, ed anche lo sfondo colorato viene fatto con gli stessi colori, anche se utilizzando un'altra tecnica che coinvolge l'uso di alcool, cotone e un paio di guanti (per non girare per una settimana con le dita e le unghie variopinte - a me è capitato spesso).

Non ho tempo di fare quasi niente in queste settimane perché sto organizzando il trasloco di mia madre, che è piuttosto anziana, e tra burocrazia, scatoloni, rogiti e altre simili rotture di castagne la mia vita è un po' complicata ultimamente.

Pazienza. Stamperò dopo il trasloco (se non muoio schiacciata da uno scatolone di borsette!)

07 settembre 2006

Bene, bene... sono qui anch'io!

Non avrei mai pensato di mettere su un blog, anche perché non ho mai avuto un diario, né sono mai stata attirata dall'idea.

Tutta colpa dello stamping, l'hobby che da qualche anno mi massacra il portafogli e mina la mia già fragile salute psichica. Dato che siamo veramente in pochi in Italia a giocare con timbri e colori pur avendo superato i quattro anni, internet è l'unico modo di mantenersi in contatto con altre menti insane, affette da tendenza all'acquisto ossessivo-compulsivo di carte, colle, timbri, colori etc., sparse per il paese.

Giusto per darvi un'idea di dove vanno a finire i quattro soldi che riesco a ritagliare dal budget familiare (non vi dico i salti mortali che mi tocca fare per riuscirci, mi manca solo la prostituzione e poi ho provato di tutto) piazzo qui un paio di biglietti che ho fatto ieri sera, tra mezzanotte e l'una.

Si, anche questo fa parte delle perversioni correlate allo stamping...


Sia lo sfondo di questo biglietto, che quello del biglietto seguente, è ottenuto con colori ad acqua e salviettine umidificate. Si, proprio quelle per il culetto dei neonati.

Chissà, forse un giorno vedrò la luce, in fondo a questo tunnel...