Come qualcuna può aver già capito ho un debole per i gatti, come le mie tende, sedie e divani possono dimostrare. In particolare ricordo che la mia prima gatta, Iko, aveva deciso di scavare l'equivalente domestico del traforo del San Bernardo nel bracciolo sinistro del mio vecchio divano, e nulla avevano potuto spray repellenti, strilli e preghiere a Bastet, dea protettrice dei gatti e dei divani.
Comunque, come dicevo, adoro tutti i gatti, di ogni colore, peso, misura e razza, ma specialmente quelli randagiotti e senza pretese. E naturalmente non fanno eccezione i felini timbrati...
Così quando ho visto i gattini di Scrapberry sono caduta preda di uno dei miei accessi di acquisto compulsivo e ne ho presi tre diversi (gli altri penso proprio li vedrete prossimamente su questo canale). Questo è grigio com'era la mia meravigliosa
Shaya...
Vabbè: fatti, colorati, ritagliati... e poi non sapevo che farne, dato che non ho tante persone alle quali spedire biglietti. Ma le ATC sì, quelle so a chi darle (vero Amiche?) e la misura mi sembrava perfetta. Il punto era cosa mettere sullo sfondo, che non distraesse troppo dal gattino paffutello.
Risposta: i Distress, quelli vanno bene sempre e dappertutto, sono il prezzemolo dello stamping! Qui in versione grungy, un po' pasticciata e vissuta, in colori un po' fuori dalla mia comfort zone che però mi hanno dato soddisfazione: alla fine il risultato mi piace!
Ora però devo andare, sento rumore di artigli al lavoro sulle sedie del soggiorno...