La risposta è nel verbo che ho usato. Non è una festa e probabilmente è l'unica ricorrenza che non sia stata inventata da qualcuno per far comprare o vendere qualcosa.
L’otto marzo non è il giorno delle mimose
vendute a prezzi vertiginosi ad ogni angolo e di donne che sciamano in branchi
serali a riempire le pizzerie di risate e borsette.
La Giornata della Donna è stata dichiarata per la prima
volta il 19 marzo del 1911 in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera. Le donne
marciavano per chiedere il diritto di voto e la fine della discriminazione. Solo una
settimana dopo, il 25 marzo, alla fabbrica Triangle di New York si
sviluppò un incendio che bruciò le vite di 140 lavoratori, quasi tutte donne, quasi tutte italiane o
ebree. Questa tragedia spinse la legislazione americana a rivedere le leggi che
regolavano le condizioni lavorative.
L’otto marzo venne scelto dalle donne per rivendicare i
propri diritti e per protestare contro la guerra a partire dal 1914.
Siamo
arrivati al 2013 e oggi, come ogni anno, voglio ripensare a tutte quelle donne
che cultura, società, religione, costume, hanno imprigionato in ruoli codificati,
senza alcuna considerazione o rispetto per la loro intelligenza, la loro
volontà, i loro desideri.
A tutte quelle che anche qui tengono faticosamente in
equilibrio molteplici ruoli, assolvono compiti e colmano vuoti che toccherebbe
allo Stato riempire con servizi ed assistenza. A volte con un sorriso, a volte
abusando delle loro forze e portando al limite la loro resistenza.
Ma anche a tutte quelle che guardano negli occhi per la
prima volta il loro bambino, a tutte quelle che sono ancora innamorate come il
primo giorno, a tutte quelle che vedono avverarsi il sogno di una vita.
Perché le donne sono bravissime a nascondere fatica e
dolore, ma sono assolutamente magnifiche nel proiettare attorno armonia, amore
e felicità.
Le anime delle donne hanno ali colorate.
Cioccolatini per le colleghe.
Che tutti sanno che il sistema circolatorio femminile contiene sostanzialmente glucosio liquido con leggere tracce ematiche...
Grazie per questo meraviglioso messaggio.
RispondiEliminasandra frollini
w le donne come te!!!!
Perfetto! Condivido tutto.
RispondiEliminaGrazie.
Buona Giornata
Liberiamo le nostre ali, grazie Dani!
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